Punta tacco…. e non parlo di calciatori.

      Punta tacco… un termine che può voler dire tante cose oppure, semplicemente dividerci tra tifosi di calcio o appassionati di motori. ok io sono nel secondo gruppo!!!!è ufficiale.

Meglio un video per capirci

Sarò esagerato ma video come questi mi fanno “rizzare” i peli delle braccia… una danza tra i pedali, una danza tra i cordoli, con la coda che parte per chiudere meglio la curva, parte e rientra con altrettanta velocità, e servono correzioni precise veloci e calibrate, la vettura in questione non ha una valanga di cavalli, eppure viaggia, e diverte molto, con il punta tacco cerca di tenere sempre il più possibile su di giri il motore in scalata per evitare pericolosi strappi dovuti alla trazione sul posteriore…altri tempi altre vetture, altre pedeliere, altri cambi. nessuna elettronica in aiuto, tanto manico e molto divertimento, passione e capacità

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Inevitabilmente, quando parlo o penso a queste tecniche di guida , la mente vola ad un video per me storico, da pelle d’oca da lacrime, Ayrton Senna, a bordo di una Honda Nsx,  lui con le sue scarpette da matrimonio…e giu tutto.

Mamma mia staccate al limite, uscite di traverso sul cordo oltre il cordolo, con la coda che parte ma subito dopo riportata in linea, controlli ad una mano da guardare e riguardare all’infinito, affondi sul gas senza ritegno, il motore che canta che urla, trattandosi di una Honda, le curve che arrivano veloci, e le inveitabili staccate secche e decise.

Eccomi, mi riguardo il video per la centesima volta almeno , cercando di  capire i trucchi ed ogni piccolo particolare (initilmente hihih), immaginarsi alla guida della stessa Nsx ed emulare il grande Senna, anche solo per due curve.

Certo stiamo parlando di Senna, il più grande di tutti i tempi, almeno personalmente, forse solo Fangio per quanto raccontano i giornali ,  è paragonabile…forse.

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Questi pensieri mi hanno avvolto nell’ultimo fine settimana passato con un gruppo di amici appassionati di motori e di auto, un raduno di Seat Leon, tutto il giorno in mezzo ai motori, al rumore di un turbo benzina a limitatore, all’odor di gomma bruciata o di freni incandescenti e parlando del più e del meno, ma sempre con un unico filo conduttore , che potete ben immaginare,  tra un bicchiere di rosso e due salamelle, come per magia abbiamo parlato e discusso di Senna e dei piloti di Oggi, delle tecniche di guida e di quanto noi piloti della domenica dobbiamo crescere ed imparare, e oggi appunto ho voluto riproporre alcuni video più o meno storici per ricordarci della guida vera quella d’istinto anche per cercare di imparare da piloti più o meno famosi queste tecniche che valgono sempre nonostante la tecnica delle vetture attuali è diversa ed avanti anni luce rispetto ad alcune piccole berlinette degli anni 80.

saluti a tutti.

Marcolino

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